Salva Casa, ecco che prevede il decreto per sanare le irregolarità
Cambiare destinazione d’uso a un immobile o sanare delle difformità edilizie potrebbe diventare presto più facile.
Almeno è ciò che promette il ‘pacchetto salva-casa’ annunciato dal ministero delle Infrastrutture. Questo permetterebbe di regolarizzare piccole irregolarità strutturali, riguardanti singole unità immobiliari dove sono state apportate lievi modifiche attraverso per esempio tramezzi, muri divisori, soppalchi. Secondo uno studio del Consiglio nazionale degli ingegneri questo tipo di ‘vizi’ riguarderebbero l’80% del patrimonio immobiliare italiano e già potevano essere sanati all'epoca di realizzazione dell'intervento, ma non oggi per via della mancanza di doppia conformità.
L’obiettivo da perseguire per il ministero è la tutela dei piccoli proprietari immobiliari che in molti casi attendono da decenni la regolarizzazione delle loro posizioni. Allo stesso tempo questo permetterebbe di alleggerire il lavoro degli uffici tecnici comunali, spesso sommersi dalle richieste di sanatorie. "Si tratta di un provvedimento interessante. – ha detto il vicepresidente di Ance, Stefano Betti - Non si tratta di un condono, ma si mira a risolvere piccole difformità di natura formale all'interno delle case, difformità precedenti al 1977, cose del tutto minimali interne agli alloggi”.
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