In cerca di lavoro l’italiano punta sul Bed & Breakfast
I B&B oggi sono 25mila e danno lavoro a 40mila persone. In calo l’attività sulle isole a causa dei problemi di continuità territoriale. Il cliente tipo del B&B del resto si ferma in genere 2 notti.
Stefania Aoi
Per intere famiglie sono stati una fonte certa di reddito anche nei peggiori periodi di crisi. Addirittura alcuni disoccupati hanno avviato una vera e propria attività per sostenere sé stessi e la propria famiglia. Tanto che i B&B secondo l’Istat sono arrivati ad essere 25mila e secondo il report pubblicato dal portale ‘Bed & Breakfast’ (2500 proprietari di alloggi presi a campione), oggi danno lavoro a 40mila persone, valgono circa 8 milioni di pernottamenti, generano un fatturato annuo di circa 270milioni di euro. Ma forse sono anche di più dei 25mila di cui parla il nostro istituto di statistica. Solo sul portale Airbnb ci sono oltre 20mila annunci di camere in affitto per pernottare a Roma. Circa 13mila per Milano. Oltre 7mila per Firenze e più di 2mila per Torino.
Secondo l’Ufficio studi Tecnocasa si tratta di un fenomeno in crescita. Continua la ricerca di case da adibire a questa attività da parte degli investitori più diversi. Anche se non in tutto il paese la situazione è omogenea. Se queste attività vanno bene al Nord e al Centro, secondo il report Bed&Breakfast, negli ultimi anni hanno registrato un calo del 10 per cento nelle Isole, colpa del problema della continuità territoriale ancora irrisolto. Anche perché in genere il cliente del B&B si ferma in genere 2 notti al massimo. Roma è una delle città a cui gli investitori guardano con maggior interesse. Secondo Tecnocasa, qui si prediligono immobili da ristrutturare. Via Cassiodoro, via Tacito e via Cavour sono le zone maggiormente apprezzate dove si concentrano palazzi di stile umbertino e dove però un appartamento da ristrutturare costa tra i 6mila e i 7mila euro al metro quadro. I bilocali e i trilocali sono quelli più richiesti. Un trilocale si affitta tra le 700 e 900 euro al mese. Un bilocale tra i 100 e 120 euro al giorno.
Chi vuole avviare un B&B a Napoli cerca invece soprattutto trilocali e quattro locali in centro, soprattutto nella zona del Duomo. Anche in zona via Toledo e quartieri spagnoli la domanda è molto vivace in questa prima parte del 2016. La spesa minima per appartamenti da ristrutturare parte dai 200mila euro. Altra zona che registra una domanda di immobili in affitto per questo tipo di attività è Montesanto, dove si trovano sia soluzioni eterogenee: da quelle medio signorili, alle abitazioni popolari. A Bari è il Borgo Antico ad essere scelto dagli investitori, che spesso sono genitori decisi ad acquistare per garantire una rendita ai propri figli. Un immobile da ristrutturare nel capoluogo pugliese oscilla tra gli 80 e 100 mila euro per case di tre piani da ristrutturare.
Nel primo semestre dell’anno a Firenze, in particolare in zona Centro-Santa Croce, la domanda è cresciuta. Si desiderano metrature comprese tra 50 e 70 metri quadri, con una o due camere da letto e dal valore compreso tra i 200 e i 300 mila euro. L’affitto giornaliero a turisti è di 130 e 150 euro e si affitta 8 giorni su dieci. A Poggio Imperiale-Bandino, è addirittura difficile per una famiglia trovare un alloggio da affittare perché i proprietari si stanno indirizzando sull’attività di B&B soprattutto nelle zone più vicine alle aree centrali. A Verona la domanda è soprattutto per piazza Duomo e piazza Erbe. Si riscontrano difficoltà per gli immobili dalla metratura superiore a 180 metri quadri. A Torino, in particolare in Collina, sta crescendo il mercato degli investitori. Qui si possono trovare splendide ville con ampio terreno o rustici da ristrutturare, per avviare un’attività di affittacamere. Piace sempre l’area compresa tra via Crimea, piazza della Gran Madre di Dio e piazza Hermada, dove si trovano piccoli condomini, palazzine e case indipendenti quasi tutte d’epoca. I prezzi medi oscillano tra i 3500 e i 4mila euro al metro quadro. In via Crimea, Moncalvo e Bezzeca. Arrivano addirittura a 4500 e 5mila euro al metro quadro per quelle abitazioni prestigiose. Grazie ai facili collegamenti verso il centro della città e alla sua panoramicità, è apprezzata anche Lomellina-Borgo Po, che si sviluppa nella fascia pre-collinare e ospita tipologie di primi anni del Novecento che hanno prezzi medi di 3500 euro al metro quadro.
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