Negozi, a Bari è boom di vendite
Roma resta la città dove le transazioni di immobili commerciali sono state più numerose. Intanto in 8 anni affitti dimezzati e anche nei primi sei mesi del 2016 continuano a scendere prezzi e canoni.
Stefania Aoi
È Bari la città italiana dove si è avuto il maggiore aumento delle compravendite di immobili commerciali. Con una crescita di quasi un 30 per cento il capoluogo pugliese precede Roma (+22,7%) e Milano (+18,4%). Nella Capitale il numero degli scambi di negozi e uffici è però stato in assoluto il più alto che in tutto il resto del Paese. Se ne sono venduti 858 mentre nel capoluogo lombardo, che si piazza al secondo posto, le compravendite sono state 714.
Così l’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, basandosi su dati dell’Agenzia delle Entrate, ritrae l’andamento del mercato immobiliare non residenziale nel primo semestre del 2016. Chi acquista negozi punta soprattutto a locali che non superino i 100 metri quadri e posizionati in vie di passaggio. I più interessati sono soprattutto gli investitori, mentre gli utilizzatori preferiscono prenderli in affitto. I retailer mirano a consolidare le posizioni top oppure a riposizionarsi in modo migliore. I canoni del resto sono diminuiti dell'1,2 per cento in vie di passaggio e dello 0,6 per cento nelle vie non di passaggio. La domanda più forte si ha nel settore della ristorazione, soprattutto in città come Milano, Roma, Firenze, Verona e Torino che sono le più interessanti perché attraenti anche dal punto di vista turistico.I locali commerciali situati nelle vie non di passaggio sempre più spesso vengono ormai adibiti ad uffici o per avviare nuove imprese che recuperano la visibilità sui social.
Questi spazi sono scelti soprattutto dai giovani che si lanciano in nuove attività e che in quelle aree della città possono spuntare canoni più bassi. Di sicuro infatti nelle vie non di passaggio, dal 2008 a oggi gli affitti di locali commerciali si sono quasi dimezzati (-49,3 per cento).Un calo che prosegue anche nei primi sei mesi di quest’anno. Non solo quello dei canoni ma anche dei prezzi degli immobili forniti dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa che segnavano un -1,5 per cento nelle vie di passaggio e -2,2 per cento nelle vie non di passaggio. Ed è proprio questa riduzione di valore di negozi e uffici aver invogliato gli investitori ad acquistare. Il mercato degli immobili commerciali ha registrato un numero di compravendite pari a 14.367 con un aumento del 13,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Chi acquista spera in un rendimento intorno al 10 per cento a seconda della rischiosità.
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